Dopo il laboratorio del fumetto riservato alla sezione protetti del Carcere di Gazzi il Cepas (Centro prima accoglienza Savio), ha messo in cantiere per le detenute della “media sicurezza” il corso di trucco denominato “belle in attesa di esserlo fuori”.
Le ospiti dell’istituto di pena riceveranno una decina di lezioni dall’esperta e nota truccatrice Giovanna Gaudenti sotto la supervisione del catanese Orazio Tomarchio titolare di un brand di successo e di una Academy. Gran parte dei prodotti necessari al trucco è stata offerta proprio da Tomarchio.
L’iniziativa del Cepas è curata da Lalla Lombardi, vice presidente dell’Associazione, che fa capo al sacerdote Umberto Romeo.
“Siamo presenti dai primi degli anni Novanta a Gazzi e lavoriamo – ha dichiarato don Umberto Romeo – a sostegno dei detenuti cercando di alleviare la loro solitudine e promuovendo iniziative che possano garantire un’attività anche fuori dall’Istituto. Questo corso di trucco e autotrucco è un passo di un programma che proseguirà nei prossimi mesi grazie anche all’impegno delle nostre volontarie e alla sensibilità della direttrice del carcere Angela Sciavicco”.